“Procurato allarme, pronta la denuncia” Draghi stavolta pagherà care le balle che racconta da mesi: i dati ufficiali parlano chiaro e saranno la sua condanna

Il Codacons ha pronta la denuncia sul Covid per Mario Draghi. “Procurato allarme” sui morti

Il Codacons non fa sconti a Mario Draghi. L’associazione dei consumatori è imbufalita per le parole pronunciate dal presidente del Consiglio nella conferenza stampa del 22 dicembre, l’incontro di fine anno con i giornalisti, e annuncia la denuncia in caso di mancata rettifica dopo aver commesso un “grave errore” nel riferire i numeri dei decessi dovuti al Covid. 

“Dei decessi, tre quarti non sono vaccinati” le parole di Draghi, che il Codacons analizza senza pietà: “Sono numeri tuttavia smentiti dagli ultimi dati disponibili pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (ISS), secondo cui dal 22 ottobre al 21 novembre i morti per COVID-19 in Italia sono stati 1.755: tra loro 722 non erano vaccinati, mentre 1.033 avevano ricevuto almeno la prima dose del vaccino. Il 58,9% dei morti, quindi, aveva ricevuto almeno una dose e il 41,1% non era vaccinato. Esattamente l’opposto di quanto affermato da Draghi. Possiamo capire – evidenzia il Codacons- che un premier possa esagerare nelle sue dichiarazioni ma sui dati, specie se così delicati perché relativi ad una emergenza sanitaria in atto, deve sempre mantenere una serietà assoluta, per evitare di provocare paure e sofferenze inutili specie durante le festività. Per tale motivo invitiamo oggi il premier Draghi a rettificare le errate informazioni fornite ai cittadini, altrimenti – conclude la nota dell’associazione – sarà inevitabile una denuncia in Procura per procurato allarme”. 

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4 comments
  1. manco a farlo apposta … poco fa avevo scritto
    … e un esposto alla Procura Della Repubblica per procurato allarme o per istigazione all’odio o tensioni tra la popolazione?? non lo facciamo ??
    la magistratura sarebbe costretta ad una indagine e potrebbe benissimo verificare, come da ultimo report ISS, che i contagiati non vaccinati siano nel rapporto di uno su tre del totale e scoprirebbero pure che le diagnosi di contagio nelle fasce più a rischio (over 60) sono in rapporto di uno su cinque (20.965 contro 71.777, tra cui circa 4.300 sono con tre dosi).
    Scoprirebbero pure che le ospedalizzazioni complessive sono quasi in pari numero 5.944 non vaccinati contro 6.720 vaccinati.
    E potrebbero anche chiedere giustificazioni sul perché muoiano in tanti di covid anche se vaccinati !!

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